Componenti: Alessandra Bellelli, Fiorella Giacalone, Stefano Giubboni, Federica Mannella, Claudia Mantovani, Alessandra Pioggia, Ambrogio Santambrogio, Roberto Segatori, Vincenzo Sorrentino, Alessia Valongo, Alessandra Valastro
Oggetto: Con il termine Biopolitica, soprattutto a partire dalla elaborazione che ne ha proposto Foucault, si vuole indicare una implicazione diretta e immediata tra la dimensione della politica e quella della vita intesa nella sua caratterizzazione strettamente biologica. Gli aspetti che si intendono approfondire nell’ambito dell’area ad essa intitolata sono quindi quelli del rapporto fra le scelte politiche, normative, e istituzionali e le questioni bioetiche emergenti dalle istanze poste dalla libertà di ricerca scientifica e dal progresso tecnologico. Ciò su cui occorre indagare è il modo in cui nel confronto politico e nell’elaborazione culturale si confrontino tematiche come quelle della giustizia, della solidarietà, dei principi etici, del relativismo, dell’idea stessa di umano e il modo in cui le scelte politico-legislative si rapportino con il pluralismo etico e culturale della modernità. L’approccio strutturalmente interdisciplinare della bioetica in generale e, di conseguenza, anche della biopolitica, rende questo ambito di studio e ricerca particolarmente adatto ad essere affrontato da un gruppo articolato di studiosi delle diverse discipline che compongono le Scienze politiche.